Ecc.mo Presidente del Consiglio di Stato
Pres. Filippo Patroni Griffi
Ecc.mo Capo Dipartimento del DAGL
Pres. Ermanno De Francisco
L’A.N.M.A., Associazione Nazionale Magistrati Amministrativi,
osserva che:
– l’aggravarsi dell’emergenza sanitaria, con il drastico ampliamento delle cd. zone rosse, comporterà, verosimilmente, l’impossibilità (o la grave difficoltà), per alcuni magistrati amministrativi, di recarsi nella sede di servizio;
-) la sospensione delle sole udienze pubbliche implica che, in ogni caso, si tengano le udienze e che i Collegi si riuniscano presso la sede di servizio per la trattazione delle domande cautelari.
Al fine di consentire la prosecuzione del servizio, si propone di adottare le seguenti misure:
a) consentire al magistrato amministrativo di partecipare all’udienza e alla camera di consiglio “da remoto” con strumenti, anche telefonici, che ne consentano la sicura identificazione qualora si trovi in documentate condizioni tali da costringerlo a non spostarsi dai luoghi di residenza o dalla propria abitazione onde non propagare il contagio (affezioni respiratorie, anche lievi; quarantena; domicilio in zone rosse);
b) qualora sia previsto un periodo di sospensione della trattazione delle cause in udienza pubblica, demandare la trattazione delle istanze cautelari al decreto monocratico, prevedendone una più ampia delegabilità ai componenti della Sezione e la possibilità di appello.
Con osservanza,
Il Segretario generale
Luca Cestaro
Il Presidente
Fabio Mattei